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Immagine del redattoreFokus di Ballarin Nicola

Stufe a bioetanolo: opinioni, consumi e caratteristiche

Negli ultimi anni assistiamo ad una crescita della vendita di stufe a bioetanolo: questo tipo di stufa, infatti, sta diventando ormai uno dei complementi d’arredo e di riscaldamento più ricercati dagli acquirenti italiani. Le stufe alimentate con bioetanolo non hanno bisogno di una canna fumaria e possono essere installate in qualunque parte dell'appartamento; in commercio esistono diversi tipi di questa stufa, da quelle piccole a quelle trasportabili, a elementi di arredo fissi e di grandi dimensioni, e ricordiamo che questo tipo di riscaldamento non necessita di nessuna autorizzazione per l'installazione perché non è dotato di canna fumaria.

Le stufe a bioetanolo come funzionano? Basta seguire questa guida per scoprire il funzionamento di queste stufe e per conoscerne tutte le caratteristiche principali.

Stufa a bioetanolo: caratteristiche e funzionamento

Le stufe a bioetanolo utilizzano come combustibile il bioetanolo appunto, che è un composto ottenuto da sostanze zuccherine di origine vegetale, in particolare da mais, patate e canna da zucchero.

Il funzionamento di questa stufa è molto semplice: il calore viene creato facendo bruciare il bioetanolo inserito in un apposito serbatoio, il cosiddetto bruciatore, all’interno della struttura della stufa; per regolare la fiamma si utilizza l'apposito bruciatore a serranda.

Stufe bioetanolo caratteristiche? Iniziamo dicendo che queste stufe possiamo definirle come una specie di caminetto chiuso, in cui sono inserite, solitamente, alcune pietre porose; una delle caratteristiche principali di queste stufe è che non hanno bisogno di canne fumarie, poiché il bioetanolo è un combustibile a bassissimo rilascio di monossido e inoltre non rilascia odori sgradevoli in casa.

Le stufe a bioetanolo possono essere installate a pavimento, a parete o anche sospesi al soffitto, e alcuni modelli possono anche essere spostati in modo semplice nei vari ambienti della propria casa.

Stufe a bioetanolo consumi

Per stabilire quanto consuma una stufa a bioetanolo occorre valutare per prima cosa la potenza delle stufe a bioetanolo, poiché più aumenta la potenza più aumentano i consumi.

Comunque quando parliamo di consumi delle stufe a bioetanolo, oltre alla potenza, bisogna valutare il prezzo di un litro di bioetanolo, che in Italia si trova sul mercato attorno ai 2 euro al litro, e la stufa alimentata a bioetanolo ha circa un'autonomia di 3 ore per litro, parlando di potenza media.

Il bioetanolo può essere acquistato online, dai rivenditori di stufe e anche nei supermercati in confezioni che partono da 1 ai 50 litri.

Il consumo dipende anche da quanto riscaldano le stufe a bioetanolo: per ambienti piccoli o medi, sono perfette da tenere accesi per un po' di ore e far riscaldare l'ambiente. Il loro buon potere scaldante è dato dalle caratteristiche chimico-fisiche del bioetanolo e dal fatto che questa stufa produce calore senza dispersioni termiche dalla canna fumaria.

Stufe a bioetanolo: vantaggi e svantaggi

Si nota che le stufe a bioetanolo opinioni sono abbastanza positive poiché si tratta di un soluzione di riscaldamento ottima per ambienti piccoli o medi ed è una soluzione ecologica e dall'alto impatto estetico.

L'assenza di canna fumaria e la non emissione di odori sgradevoli fa sì che le stufe a bioetanolo possono essere posizionate in qualunque parte della casa.

Stufe a bioetanolo pro e contro

Ora andiamo ad elencare i pro e contro, iniziando dai pro.

Vantaggi:

  • la soluzione ecologica dovuta all'uso del bioetanolo, infatti le emissioni nocive di anidride carbonica sono ridotte di ben il 70% rispetto a quelle derivanti dall’utilizzo dei classici combustibili fossili, con conseguente rispetto dell’ambiente;

  • facilità di installazione, è infatti un’operazione molto semplice che non necessita di particolari ristrutturazioni oppure opere murarie, poiché la canna fumaria non è necessaria in quanto questa stufa non emette né fumo né sostanze nocive;

  • concentrazione del calore, non esiste infatti dispersione del calore e per questo motivo le stufe a bioetanolo scaldano perfettamente ambienti piccoli o medi;

  • non necessità di pulizia poiché questa soluzione di riscaldamento non disperde né cenere, né polvere;

  • questa stufe possono essere spostate facilmente da una stanza all’altra della casa;

  • bassi costi d’installazione e facilità d'installazione;

  • donano all'ambiente un ottimo impatto estetico, infatti queste stufe sono diventate un vero e proprio completamento d'arredo.

Ora vediamo anche gli svantaggi delle stufe alimentate con bioetanolo, che vengono definite anche biocamini.

Svantaggi:

  • queste stufe sono ottime per riscaldare ambienti piccoli e medi ma non un intero appartamento, specie se di grandi dimensioni;

  • l'uso della stufa produce molto umidità, infatti viene prodotta una significativa quantità di vapore acqueo che deriva proprio dalla combustione del bioetanolo;

  • durante l'uso, e soprattutto dopo, bisogna arieggiare la stanza in cui è presente la stufa;

  • il bioetanolo è infatti un combustibile particolarmente infiammabile, quindi bisogna avere molta cura quando si accende una stufa con bioetanolo;

  • il costo non tanto basso del bioetanolo, ed non è consigliabile comprare un tipo di bioetanolo non propriamente al 100% ecologico, perché questo emetterebbe un odore poco gradevole nell’ambiente durante il funzionamento della stufa.



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